Sud-est asiatico

Il Sud-est asiatico offre attualmente uno tra gli scenari più variegati e singolari del pianeta dove, oltre alla commistione di antichissime lingue autoctone ed asiatiche in genere, è possibile osservare un interessante fenomeno di mescolanza tra l’influenza esercitata dal British English e quella dell’American English. Per analizzare gli eventi ed i fattori che hanno contribuito all’affermazione, in ogni territorio del preso in esame, dell’una o dell’altra variante, bisogna necessariamente risalire ai primi contatti degli esploratori ed avventurieri britannici con le popolazioni del Sud-est asiatico.

Gli esploratori britannici nel Sud-est asiatico

Secondo quanto affermato da David Crystal in English as Global Language, questi contatti ebbero origine con i viaggi intrapresi dai navigatori inglesi verso la fine del XVII secolo, in particolare con quello effettuato dal capitano James Cook nel 1770. Alcuni scritti dello studioso Anthony Webster fanno invece risalire i primi contatti britannici nelle isole dell’attuale Indonesia e del Sud-est asiatico in genere attorno agli inizi del XVII secolo, durante il periodo dell’accanita competizione per il commercio delle spezie tra la Compagnia Inglese delle Indie Orientali e la Compagnia Olandese delle Indie Orientali.

Britannici VS olandesi

Tra le prime battaglie che in questo periodo videro le forze olandesi contrapposte a quelle britanniche si possono annoverare: quella di Amboina (1623) terminata con un massacro dei dipendenti della Compagnia Inglese delle Indie Orientali ad opera delle forze olandesi e quella con cui, nell’anno 1682, gli olandesi presero il possesso della provincia di Banten, situata all’estremità occidentale dell’odierna isola di Giava, estromettendo definitivamente i mercanti britannici. Nei secoli successivi, malgrado la Compagnia Inglese delle Indie Orientali fosse riuscita ad imporre il proprio controllo sull’antica provincia di Benkulen (attualmente Bengkulu), sita sulla costa occidentale dell’isola di Sumatra, le sue attenzioni rimasero limitate al subcontinente indiano fino alla seconda metà del XVIII secolo1.

Approfondimenti e letture consigliate

1Webster Anthony, Gentlemen Capitalists: British Imperialism in South East Asia 1770-1890, International Library of Historical Studies, 9, Tauris Academic Studies, London, 1998, United Kingdom.

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Dr. Biagio Faraci

Direttore del Centro di Formazione, Consulenza e Sviluppo Web IKAROS CONSULTING di Montemaggiore Belsito (PA). Docente di lingua inglese presso: I.I.S. Luigi Failla Tedaldi - Istituto Professionale Agrario di Castelbuono (PALERMO); Docente di lingua tedesca presso: Istituto Comprensivo N. Botta di Cefalù (PALERMO)

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