Il pesto alla genovese è una deliziosa salsa da condimento ligure a base di basilico, olio extravergine d’oliva, pinoli e formaggi tipica della città di Genova. Ideale per condire paste e bruschette, il pesto alla genovese da qualche decennio a questa parte è divenuto famoso ed apprezzato dai migliori chef di tutto il mondo.
La ricetta originale del pesto alla genovese tra storia e cultura
Il vero pesto alla genovese
Quando parliamo di pesto alla genovese, di solito ci riferiamo al pesto genovese di basilico con l’aggiunta di pinoli, parmigiano, pecorino, aglio ed olio extravergine d’oliva.
I puristi del settore però ci dicono che la dicitura corretta di questa deliziosa salsa verde da condimento dovrebbe essere PESTO GENOVESE.
Inoltre, se vogliamo essere sicuri di ottenere un pesto alla genovese di ottima qualità, non possiamo far a meno di procurarci i 7 ingredienti fondamentali previsti dal Consorzio del Pesto Genovese.
Nella ricetta originale del pesto alla genovese infatti non possono mancare il basilico genovese DOP a foglia stretta, l’olio extravergine d’oliva della riviera ligure, il parmigiano reggiano (sostituibile anche con il grana padano) ed il pecorino fiore sardo.
Tutto ciò per evitare la confusione con le migliaia di varianti di pesto alla genovese, le quali a volte nulla hanno a che vedere con la tradizione gastronomica della Liguria.
Non è un caso infatti che in queste varianti spesso troviamo noci, ricotta e formaggi di vario tipo che non rappresentano nemmeno lontanamente la cucina ligure.
Il pesto alla genovese, la deliziosa salsa verde che ha conquistato il mondo
La primissima ricetta originale del pesto alla genovese affonda le proprie origini nella prima metà dell’800 e da allora, fatta eccezione per le varie profanazioni al procedimento per la preparazione, è rimasta inalterata fino ai giorni nostri.
Tra i vari prodotti che hanno contribuito alla diffusione della cultura gastronomica ligure nel mondo, il pesto alla genovese rappresenta sicuramente il cavallo di battaglia.
Ne è un palese esempio l’apparizione del Pesto Sanremo alla Italian Fancy Food Show di New York a metà degli anni ottanta.
Anche in Europa il pesto alla genovese ha fatto scalpore, fino ad attrarre l’attenzione del prestigioso quotidiano inglese Sunday Times, che gli dedicò un intero articolo intitolato A Sauce Called Pesto.
Se verso la fine degli anni Ottanta il pesto alla genovese inizia a farsi conoscere ed apprezzare in tutto lo stivale, è nei primi anni Novanta che finalmente inizia ad essere esportato in Canada, Francia, Inghilterra, Germania e persino nelle Hawaii.
Il trionfo del pesto alla genovese sulla scena internazionale però si ebbe negli Stati Uniti d’America, quando venne esaltato nientepopodimeno che dal mitico Frank Sinatra.
Fu così che nacque la famosissima linea di barattoli di pesto alla genovese dall’etichetta nera su cui capeggiava il mezzobusto del cantante italo-americano che i media gastronomici americani dell’epoca battezzarono “Pesto alla Frank”.
Ingredienti ed occorrente per preparare un’ottimo pesto alla genovese fatto in casa
- 36 foglie di basilico genovese DOP a foglia stretta;
- 1 cucchiaio di pecorino grattugiato;
- 1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato;
- 2 cucchiai di pinoli;
- ½ bicchiere di olio d’oliva;
- 1 spicchio di aglio;
- sale grosso a grani quanto basta.
L’olio extravergine d’oliva dolce, i pinoli ed il sale grosso possono essere degli ingredienti estremamente difficili da reperire. Se non riuscite a trovarli, ecco dove acquistarli online al miglior prezzo! 😉
Come preparare il pesto alla genovese con la ricetta originale dell’antica tradizione ligure
Lavate delicatamente le foglie di basilico, scolatele ed asciugatele con un panno di cotone morbido senza romperle o stropicciarle. Per ottenere un pesto alla genovese di ottima qualità le foglioline di basilico devono essere perfettamente asciutte e non stropicciate. Gli oli essenziali del basilico sono infatti contenuti proprio in quelle piccole vescicole che si trovano sopra le foglie.
Se non volete ottenere un pesto dal colore verde scuro e dall’aroma erbaceo, dovete far attenzione e non romperle. Una volta lavate ed asciugate, potete mettere da parte le foglie di basilico.
in un mortaio di marmo dal pestello in legno di bosso iniziate a schiacciare e pestare lo spicchio d’aglio ed un pizzico di sale grosso. Proseguite quindi a lavorare il tutto col pestello, schiacciando gli ingredienti contro le pareti del mortaio ed aggiungendo gradualmente i due tipi di formaggio.
Continuate a pestare fino a quando l’amalgama non assume un bel colore verde bandiera. Versate quindi il composto in una ciotola e mescolando con il cucchiaio di legno unite a poco a poco l’olio fino ad ottenere una crema morbida.
Adesso che avete finalmente preparato il vostro pesto alla genovese fatto in casa, siete pronti per gustarlo sopra un bel piatto di spaghetti appena scolati o nelle vostre minestre di verdure.
Al momento di condire la pasta conviene diluire il pesto con una cucchiaiata di acqua di cottura della pasta stessa. Se invece il pesto deve servire di condimento al minestrone, è opportuno diluirlo con un po’ di brodo e versarlo nel minestrone poco prima di ritirare il recipiente del fuoco.
Come conservare ed utilizzare al meglio il pesto alla genovese per esaltare i vostri piatti
Il pesto alla genovese può essere conservato egregiamente in frigorifero per due o tre giorni. Per far ciò è consigliabile metterlo in dei barattoli ermetici di vetro ricoprendolo completamente d’olio per preservarne le proprietà organolettiche. Per esaltare al massimo l’aroma del basilico ed attenuare il pizzicare dell’aglio, utilizzate un olio maturo dal sapore dolce.
Volendo, potete anche congelare il vostro pesto alla genovese per riutilizzarlo qualche mese più tardi nelle vostre preparazioni. Quando deciderete di riutilizzarlo potete scongelarlo lentamente in frigo o lasciarlo scongelare più velocemente a temperatura ambiente.
Allora, avete preparato il vostro pesto alla genovese fatto in casa con la ricetta originale di Palermo Ristoranti?
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