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Panelle, panelle, ma quanto sono “belle” queste panelle…

Panelle siciliane con farina di ceci fatte in casa: un vero delirio di gusto tutto palermitano!

Panelle, panelle, ma quanto sono “belle” queste panelle… Se anche voi vi siete ritrovati a girovagare almeno una volta nella vita per le vie del centro storico di Palermo, questo suono non può che esservi familiare!

Infatti, oltre ad essere la patria indiscussa del panino con la milza, dello sfincione e della pasta con le sarde, Palermo è anche la città delle panelle!

Ecco perché oggi sul blog di Palermo Ristoranti vogliamo darvi il nostro benvenuto con una nuova sfiziosissima ricetta della tradizione gastronomica palermitana e dello street food siciliano. Indossate i grembiuli e tenetevi pronti, perché oggi imparerete a preparare le vere panelle palermitane.

Certo… Quelle del panellaro, ovvero del venditore ambulante che le vende per strada sono insuperabili, soprattutto per il folclore dei personaggi dietro al bancone, ma chi ha detto che le panelle fatte in casa non possono essere altrettanto sfiziose?

La ricetta delle panelle siciliane come le fanno a Palermo

Ingredienti per ottenere circa 50 panelle

Acqua: 1,5 l
Sale: 10 g
Prezzemolo tritato: 10 gr
Pane o panini rotondi al sesamo: 10
Olio di semi q.b.
Pepe q.b.
Farina di ceci:  500 g

Come potete vedere, per preparare le nostre panelle fatte in casa non abbiamo bisogno di ingredienti particolari o difficili da reperire; l’ingrediente essenziale è la farina di ceci, che potete trovare in qualsiasi supermercato o anche online ad un prezzo notevolmente inferiore direttamente sul sito cliccando i link sottostanti.

Procedimento per preparare le panelle palermitane

Una volta reperiti gli ingredienti necessari alla preparazione delle nostre panelle di ceci, iniziamo a disporli su un tavolo ampio e ben sgombro per iniziare subito con il procedimento.

Per ottenere 50 panelle circa, utilizzeremo mezzo chilo di farina di ceci (meglio se biologica). Il rapporto è di 500 grammi di farina di ceci per ogni litro e mezzo d’acqua. Quindi, se vogliamo ottenere 100 panelle, dobbiamo utilizzare 3 litri d’acqua ed 1 chilo di farina di ceci.

Dopodiché, per preparare al meglio le nostre panelle avremo bisogno di sale, pepe, una abbondante manciata di prezzemolo tritato ed olio di semi per la frittura; perchè le panelle vanno rigorosamente fritte e “mai” al forno.

Volendo le panelle si potrebbero preparare anche al forno, non lo vieta nessuno. Però, se vogliamo mangiare le vere panelle palermitane della tradizione, quelle dei panellari palermitani per intenderci, dobbiamo friggerle.

Per la ricetta delle panelle palermitane tradizionali, noi consigliamo l’olio di mais, ma in ogni caso qualsiasi olio vegetale andrà bene ugualmente. Per smorzare il sapore della frittura i palermitani sono soliti condirle con il succo di limone.

I palermitani ormai lo considerano un rito, e sono soliti gustarle in mezzo a panini al sesamo, detti anche “sempre freschi”. Nel resto d’Italia sarebbero le classiche rosette all’olio, sulle quali in Sicilia viene aggiunto il sesamo o “cimino” in siciliano.

Per modellare a dovere il blocco dell’impasto base per le panelle avremo bisogno anche di un comunissimo stampo per plumcake, ma qualsiasi contenitore di plastica tapper abbiate in casa andrà bene ugualmente.

Se avete tutto a portata di mano e siete pronti, possiamo subito iniziare a preparare l’impasto base per le nostre sfiziosissime panelle palermitane.

Impasto base per le panelle palermitane

panelle siciliane, panelle palermitane, panelle di ceci, impasto base per panellePer prima cosa setacciamo la farina di ceci che è una farina un po’ biricchina perché è una farina leggermente umida e tende spesso a fare grumi. Anche se setacciare è una seccatura, è necessario per il raggiungimento di una buona lavorazione dell’impasto.

A questa farina aggiungeremo gradualmente l’acqua quindi piano piano giriamo con la frusta e, proprio per evitare di ottenere grumi, consigliamo di incorporare l’acqua lentamente per ottenere un composto più omogeneo possibile.

Versiamo quindi un po’ d’acqua ed impastiamo… Versiamo ancora dell’acqua a poco a poco e continuiamo a lavorare l’impasto con le fruste finché non terminiamo tutto il litro e mezzo di acqua.

Dopo aver mescolato vi verrà una pastella molto liquida. Aggiungete a questo punto una bella spolverata di pepe e sale a piacimento, tenendo conto del vostro gusto personale. Continuate a mescolare il composto per incorporare bene i condimenti e prepariamoci a trasferire il tutto sul fuoco.

In pratica dobbiamo preparare una sorta di polenta di farina di ceci.

Trasferiamo tutto in una bella pentola capiente con il fondo alto, accendiamo il fuoco e aspettiamo che vada in ebollizione, continuando a girare con la frusta durante tutta la cottura, per evitare che si attacchi nel fondo, finché il composto non si rapprende.

Questa operazione più o meno vi prenderà dai 20 – 30 minuti. Armatevi dunque di forza, coraggio e soprattutto tanta ma proprio tanta buona volontà e mescolate fino a che l’impasto non cambierà completamente forma addensandosi.

Chiaramente, man mano che si va rapprendendo il composto diventerà sempre più difficile girarlo con la frusta quindi vi consigliamo di cambiare strumento ed utilizzare una spatola in modo tale da evitare scongiurare la formazione di grumi e mantenere una densità ottimale.

La cosa positiva in questo processo è che non avrete bisogno di andare in palestra e faticare ore ed ore per allenare bicipiti ed avambracci.

Una volta che il composto sarà finalmente rappreso e denso che a girarlo si fa fatica, possiamo abbassare il fuoco ed aggiungere il prezzemolo tritato, che renderà le nostre panelle ancora più vivaci e colorate.

Lavoriamo l’impasto delle panelle ancora un po’in maniera tale che il prezzemolo si distribuisca omogeneamente sempre a fuoco lento e poi trasferiamo il tutto nello stampo da plumcake.

ATTENZIONE: questa operazione va eseguita velocemente perché appena inizia a raffreddarsi si compatta e poi non è più possibile modellarlo e attendete tre quattro orette per farlo freddare.

Se invece vi serve per il giorno dopo potete tranquillamente incelofanarlo nello stampo e conservarlo in frigorifero.

Allora, dicevamo, una volta trascorse 2-3 orette possiamo iniziare a sformarlo e, con un cortello da pane ben affilato, a dargli, se volete, una forma più precisa tagliando i bordi fino a dare a tutto il blocco una forma più rettangolare.

Adesso è giunto il momento di realizzare le nostre panelle, tagliando il blocco dell’impasto in fette sottili, come fareste con il salame per intenderci, più o meno spesse questo è a gusto personale, ma ricordandoci di tagliare soltanto la quantità di composto che abbiamo intenzione di friggere per quel giorno.

Ultimato questo passaggio, mettiamo l’olio a riscaldare in una bella padella grande e iniziamo a friggere le nostre panelle insieme alle “raschiature”, che sarebbero gli avanzi dei tagli che abbiamo fatto all’impasto per dargli una forma più rettangolare.

Quella di friggere anche le raschiature è una pratica molto tradizionale, poiché si racconta che venissero riservate ai poveri in quanto esteticamente meno gradevoli. Essendo “scarti”, quindi rotte e con forme irregolari, costavano la metà mentre quelle di “bell’aspetto” erano per i più ricchi.

Iniziamo quindi a friggere le nostre fette finché non acquisiranno un colorito dorato scuro. Per farlo, procuriamoci un bel vassoio con della carta assorbente sopra, affinché asciughi un po’ dell’olio delle panelle appena scolate.

In fine serviamo le nostre panelle calde secondo la tradizione palermitana,  dentro il panino con il sesamo, disponendo a tavola anche del limone e del sale affinché i nostri ospiti possano condire a piacere le loro panelle. Buon appetito!

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Dr. Biagio Faraci

Direttore del Centro di Formazione, Consulenza e Sviluppo Web IKAROS CONSULTING di Montemaggiore Belsito (PA). Docente di lingua inglese presso: I.I.S. Luigi Failla Tedaldi - Istituto Professionale Agrario di Castelbuono (PALERMO); Docente di lingua tedesca presso: Istituto Comprensivo N. Botta di Cefalù (PALERMO)

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