Resto al Sud: Fino a 100.000 Euro di Contributo a Fondo perduto per l’Avvio di Nuove Imprese

Resto al Sud di Invitalia è l’incentivo economico rivolto ai giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 45 anni residenti nelle Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e delle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria), che intendono avviare nuove attività imprenditoriali.

Agevolazioni Previste da Resto al Sud:

  • 50% di contributo a fondo perduto sulle spese ammissibili;
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, della durata di 8 anni con interessi coperti al 100% da Invitalia.

SPESE FINANZIATE FINO A 60.000 € PER LE IMPRESE INDIVIDUALI E FINO A 200.000 € PER LE SOCIETÀ

PRIMA FASE - PRE-VALUTAZIONE REQUISITI DI ACCESSO
effettuiamo una pre-valutazione dell’idea imprenditoriale per cui vorresti beneficiare del finanziamento “Resto al Sud” e ti diciamo fin da subito se possiedi tutti i requisiti per poter beneficiare delle agevolazioni previste dal bando “Resto al Sud”. 
SECONDA FASE - STESURA E PRESENTAZIONE PROGETTO
una volta verificato il possesso dei requisiti di accesso, sarai ricontattato per una consulenza tecnica specifica per la redazione del tuo business plan e la presentazione dell’istanza telematica di richiesta finanziamento ad Invitalia con costi di progettazione variabile a partire da 1.500, con garanzia di rimborso 100% in caso di non approvazione del tuo progetto;
TERZA FASE - REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE
una volta ottenuta l’approvazione al finanziamento da parte di Invitalia, riceverai supporto ed assistenza tecnica su tutti gli adempimenti burocratici necessari per l’avviamento dell’attività.

Per info e/o assistenza, inviaci una mail all’indirizzo info@ikarosconsulting.com o contattaci telefonicamente al 389-4756032.

Descrizione

Resto al Sud: Cosa Prevede l’Incentivo  Erogato da Invitalia?

Resto al Sud è un incentivo che finanzia la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e delle aree del cratere sismico del Centro (Lazio, Marche, Umbria).

Il limite di spesa ammissibile è di 60.000 euro per le imprese individuali, arrivando a un massimo di 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Le agevolazioni previste dal Bando Resto al Sud di Invitalia coprono il 100% delle spese ammissibili e sono composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto, erogato da Invitalia;
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, della durata di 8 anni.

Inoltre il bando eroga un contributo in conto interessi a copertura degli interessi sul finanziamento bancario.

Chi può Accedere ai Finanziamenti Previsti dal Bando “Resto al Sud”

Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 (cioè un’età compresa tra i 18 e i 45 anni), che:

  • sono residenti nelle Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e delle aree del cratere sismico del Centro (Lazio, Marche, Umbria), oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;
  • non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
  • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
  • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.

Quali Attività Imprenditoriali Sono Finanziabili con Resto al Sud?

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria);
  • i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

Cosa finanzia:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

A titolo puramente indicativo le agevolazioni concesse con il bando Resto al Sud permettono l’apertura di attività collegate:

  • alla ristorazione e alla somministrazione (ristorante, gelateria, pasticceria, bar e catering per eventi o matrimoni);
  • al turismo e alla ricettività (affittacamere, b&b, residence, albergo, agriturismo camping, villaggio, turistico, agenzia di viaggi e tour operator);
  • ai servizi alla persona (lavanderia, tintoria, parrucchiere, barberia, istituti di bellezza, salone di estetica, manicure, pedicure, studio di tatuaggi, toletta per animali, centro benessere, palestra e stabilimento balneare;
  • alla formazione e dell’istruzione (scuola di vela, scuola di danza, autoscuola, scuole di lingua e asilo nido e ludoteca;
  • all’assistenza sanitaria e sociale (strutture di assistenza residenziale, e non residenziale, per anziani e disabili).

Quali Attività Imprenditoriali Sono Escluse da Resto al Sud?

Come da Allegato 1 della Circolare attuativa n. 33 del 22 dicembre 2017 e successive modifiche e integrazioni le attività economiche non ammissibili, sono:

  • Tutta la sezione A – “AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA” ad eccezione della divisione 03 – “PESCA E ACQUACOLTURA”.
  • Tutta la sezione G – “COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO;
  • RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI” ad accezione della classe 45.20 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli” e della categoria 45.40.3 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”.
  • Tutta la sezione L – “ATTIVITA’ IMMOBILIARI” ad eccezione della classe 68.20 “Affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing”.
  • Tutta la sezione O – “AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA”.
  • Tutta le Sezione T – “ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE”.
  • Tutta la Sezione U – “ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI”.

La presente pagina è stata aggiornata sulla base della conversione in legge del Decreto Rilancio, art. 245 bis.

Compila il Modulo e Scopri se Possiedi i Requisiti per Accedere alle Agevolazioni Previste dal Bando “Resto al Sud”

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